L'utopia dell'isola felice

utopia-isola-feliceDossi, Strindberg, Pirandello - di Rossella Palmieri

Dossi, Strindberg e Pirandello, posti a confronto nel­l’ambito del topos dell’isola felice, rivelano tratti comuni sul versante ideologico ed espressivo. In questo saggio l’autrice accosta La colonia felice, L’isola dei beati e La nuova colonia fornendo una particolare chiave di lettura che tiene conto sia dei riferimenti di tipo classico e biblico che di quelli ascrivibili alla tradizione utopica. Dossi, Strindberg e Pirandello, pur operando in contesti geografici differenti – ma non lontani cronologicamente – approdano al medesimo esito: l’idea di un possibile recupero dell’uomo e la scelta finale dell’annientamento degli ex galeotti sono la riprova del disincanto e del pessimismo con i quali gli autori guardano l’uomo ‘sociale’. Solo gli immutabili cicli della natura, della nascita e della morte, delle albe e dei tramonti – indagati anche da un punto di vista iconografico – possono consentire di sanare, sia pure in parte, la dolorosa condizione umana. Le latenti necessità psichiche sottese alla scelta dell’isola e al desiderio di creare in essa una nuova comunità sfociano anche in campo artistico, oltre che letterario. L’elemento acqueo in particolare viene esplorato alla luce della categoria del «sublime» connessa con le esperienze del pericolo e del dolore dell’uomo in relazione con il mare.

Anno di Pubblicazione: 2011
Formato: 160 × 240
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 113
ISBN: 9788897591023

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